Luca Leonelli è pittore, incisore, architetto. Nato a Modena nel 1951, fino ad ora ha combinato il lavoro di pittore con la direzione di uno studio di architettura dal quale si è ora ritirato.
La sua produzione artistica particolarmente ricca comprende incisioni eseguite con varie tecniche: acquaforte, puntasecca, acquatinta e maniera nera; dipinti ad olio anche di grandi dimensioni; disegni; acquerelli; numerose edizioni d’arte e libri illustrati. Fra i vari temi sui quali si è impegnato negli anni vi sono: vecchio dio, Eros e Thanatos, le relazioni tra gli esseri umani e gli animali come tra l’uomo e l’ambiente circostante, gli insetti e i loro sciami, l’individuo e la folla, l’importanza della classificazione, gli effetti e conseguenze del tempo e dell’esperienza sul corpo e la mente umana.
La sua prima raccolta di incisioni, Naturalia, è stata edita nel 1990. Da allora ha realizzate altre otto raccolte o opere contenenti incisioni originali, comprese Angoli vivi in ordine sparso (2003), Il fiore più bello (2005), Esercizi di fisiognomica (edito da Gabriele Mazzotta, 2008), A spasso con Spinosa, Breton e Trotsky (edito da Giorgio Upiglio, 2010). La sua produzione di incisioni supera le 250.
Negli ultimi anni ha sviluppato una collaborazione con il laboratorio di Giorgio Upiglio (Arte grafica Uno, Milano). Molti critici si sono occupati e hanno scritto sul suo lavoro: Franco Basile, Giancarlo Boiani, Giorgio Celli, Claudio Cerritelli, Philippe Daverio, Franco Farina, Raffaele De Grada, Mario De Micheli, Mattia Moreni, Antonello Negri, Arturo Schwarz.
Sue opere sono state esposte in gallerie e spazi pubblici e privati in Italia e all’estero: il Palazzo Comunale di Modena; Die optiker gallery, Galleria Pinna e galerie Kik a Berlino; galleria Ermanno Tedeschi a Torino; fondazione Mudima, palazzo Durini, Il mercante di stampe, le librerie Bocca e Feltrinelli a Milano; Il circolo degli artisti di Faenza; ecc. Varie istituzioni pubbliche e musei espongono suoi grandi dipinti e edizioni d’arte nelle loro collezioni permanenti, come il museo d’arte moderna di Tel Aviv, Palazzo Durini a Milano ed il museo Michetti di Francavilla Al Mare.